La birra è una bevanda che simboleggia l’aggregazione: quante volte diciamo “andiamo a bere una birra”? Ma poi la domanda che ci si pone è sempre la stessa: farà ingrassare oppure no?
Ci sono sempre state diverse scuole di pensiero: c’è chi dice che la birra fa solo gonfiare la pancia, chi invece sostiene faccia prendere peso, chi addirittura afferma che faccia dimagrire e che possa essere inserita nelle diete. Diciamo che comunque il mondo è diviso in due: chi pensa che la birra faccia ingrassare, e chi no. Vediamo nel dettaglio queste due tesi.
La birra fa ingrassare
Chi sostiene questa tesi lo fa principalmente sulla base della convinzione che la birra tenda a gonfiare la pancia. Questo è vero in parte: dopo aver bevuto una bella pinta di birra ci si può sentire un po’ gonfi, e questo dipende non solo dalla quantità ingerita (bisognerebbe, come tutte le bevande alcoliche o gassate, consumarla con moderazione), ma anche dal modo in cui la si beve.
Si ha infatti la tendenza a bere la birra dalla bottiglia oppure versandola in un bicchiere senza curarsi della schiuma. Ed è proprio questa che causa il gonfiore addominale, una reazione che è facile riscontrare con qualunque bevanda gassata. L’importante è dunque cercare di evitare il più possibile di ingerire la schiuma.
Quante calorie ha una birra?
Un’altra tesi è quella dell’elevato apporto calorico della birra. Un bicchiere da 250 ml contiene circa 90 calorie, dunque una birra da 33 cl ha quasi 120 calorie, mentre una da 0,5 l ne ha 180. L’importante, anche in questo caso, è non esagerare con le quantità, come con qualunque altro cibo o bevanda.

La birra fa dimagrire
Una ricerca dell’Università dell’Oregon ha confermato che il luppolo contiene xantumolo, che favorisce la perdita di peso e l’abbassamento del livello di colesterolo presente nell’organismo. Un’altra sostanza contenuta in questa bevanda è la nicotinamide riboside, che contribuisce ad accelerare il metabolismo e, dunque, ad eliminare i chili di troppo.
Inoltre, la quantità di fibre contenuta nella birra è molto elevata, e questo permette di migliorare il transito intestinale e dunque in modo indiretto di dimagrire, in quanto si diventa più regolari. Le fibre aiutano anche a combattere il colesterolo cattivo, o LDL.
Dunque questa bevanda viene considerata da molti un prezioso alleato nelle diete dimagranti. Ma anche qui, l’importante è non esagerare: la quantità consigliata è massimo 2 bicchieri da 250 ml al giorno.
Le proprietà benefiche della birra
Oltre agli elementi che abbiamo visto, questa bevanda ha numerose altre proprietà benefiche per l’organismo. Vediamole insieme.
Essendo una bevanda molto diuretica, la birra riduce fino al 40% il rischio di soffrire di calcoli renali. Questa proprietà è superiore nella birra analcolica, ma anche quella alcolica aiuta a drenare i liquidi, e dunque indirettamente contribuisce alla perdita di peso.
La birra è anche molto ricca di vitamine del gruppo B, in particolare le vitamine B1, B2, B6 e B12, le quali apportano una buona dose di energia all’organismo, contribuiscono al rafforzamento di muscoli e ossa, e aiutano a metabolizzare i globuli rossi.
Sempre per quanto riguarda la salute delle ossa, occorre sapere che la birra è ricca di silicio, che aiuta ad aumentare e mantenere la corretta densità ossea, e dunque a rendere le nostre ossa più forti e resistenti, una proprietà fondamentale negli alimenti e bevande da scegliere quando si va avanti con l’età e le ossa tendono a diventare più fragili.
Le vitamine presenti nella birra permettono di rafforzare le difese immunitarie dell’organismo, e dunque di prevenire tutti quei fastidiosi raffreddori e malanni che caratterizzano principalmente la stagione fredda.
Infine, la birra aiuta a migliorare la qualità del sonno, in quanto contiene acido nicotinico e riboflavina, conosciute proprio per questa loro proprietà benefica.
Conclusione: la birra fa bene, ma occhio alla quantità!
Si può dunque affermare che la birra non è una bevanda che causa accumulo di adipe, ma che al contrario apporta numerosi benefici all’organismo.
Naturalmente bisogna consumarla con moderazione, evitando di esagerare con le quantità e soprattutto berla in modo corretto, quindi cercando di non ingerire troppa schiuma, che è la causa principale del gonfiore causato dalla birra.
Il tasso alcolico della birra è anche più basso rispetto a quello di altre bevande, come per esempio del vino, comunemente usato per accompagnare i pasti, e questo è un altro motivo per preferirla agli altri drink, in quanto anche il suo apporto calorico è più moderato.