Come sgonfiare la pancia in modo naturale

Il gonfiore addominale è una problematica che affligge un gran numero di persone. Non di rado si pone il quesito su come sgonfiare la pancia, in modo efficace e naturale. Spesso infatti, da semplice fastidio, può trasformarsi in un vero e proprio disturbo cronico, con influenze negative sul benessere quotidiano di chi ne soffre. Per questo motivo non deve essere mai sottovalutato, ma è bene conoscerne i diversi aspetti, per prevenirne la formazione ed anche per poter intervenire con opportuni rimedi.

Principali cause e caratteristiche

Le principali cause della pancia gonfia possono essere diverse e non sempre facili da identificare. Si tratta infatti di un disturbo multifattoriale, che deve essere esaminato a fondo per cercare di risalire alla causa effettiva. In linea generale, l’alimentazione sbagliata può avere una forte incidenza nel far insorgere i fastidi, così come una modalità di masticazione non corretta.  Molto spesso la sindrome del colon irritabile è collegata al problema dell’addome gonfio. Le risposte più efficaci su come sgonfiare la pancia possono arrivare solo dopo una serie di analisi ed esami accurati, qualora il disturbo sia di una certa entità. Nei casi più lievi, invece, può essere sufficiente seguire una dieta sgonfiante ed evitare alcuni specifici alimenti. Qualora non siano presenti patologie gastrointestinali, negli individui sani si parla di gonfiore funzionale.

In una panoramica sulle cause che vengono evidenziate più di frequente in relazione alla pancia gonfia, rientra anche la difficoltà nell’assorbire alcuni nutrienti, primo fra tutti il lattosio. Ancora, la stitichezza o la proliferazione di batteri nell’intestino tenue: fortissima incidenza hanno le alterazioni della flora batterica intestinale, che possono produrre direttamente ulteriore gas, oppure incrementarne indirettamente la formazione, promuovendo un’infiammazione cronica. Altri disturbi che non sempre vengono presi in considerazione, ma che invece agiscono sui gas interni, sono il reflusso gastroesofageo e l’insufficienza pancreatica. Non bisogna poi dimenticare che un eventuale aumento di peso o l’assunzione di alcuni farmaci (come quelli contenenti lattulosio o sorbitolo) può portare ad una pancia sempre gonfia.

Ma quali sono le caratteristiche di questo disturbo? Innanzitutto, chi ne soffre avverte una fastidiosa sensazione di pienezza e tensione, che coinvolge sia lo stomaco che l’intestino. Talvolta il problema è ben visibile anche al di fuori, dal momento che il movimento di aria e e le diverse tensioni interne portano ad avere una pancia gonfia e dura. Bisogna tener presente che il gas all’interno di ciascun individuo proviene dall’aria ingerita oppure viene prodotto dalla flora batterica intestinale. In genere, si espelle attraverso la bocca e l’ano, più volte al giorno: ma talvolta l’espulsione non avviene correttamente e questo genera problemi di gonfiore, flatulenza e meteorismo.

La distensione addominale può portare ad un notevole aumento del gonfiore,senza dimenticare che nella donna tale fenomeno può essere collegato anche ad altri disturbi, come cisti ovariche, sindrome premestruale o fibromi uterini. Diversi studi scientifici suggeriscono che alla base di un aumento del gonfiore addominale possano esserci anche fattori psicogeni, primo fra tutti un forte livello di stress: fattori scatenanti possono essere anche la depressione, l’ansia, gli attacchi di panico e l’insonnia, così come abitudini sbagliate (fumare o masticare gomme e caramelle).

Alimentazione per una pancia piatta

Per chiunque si chieda come avere una pancia piatta, la prima risposta parte dall’alimentazione. Molto importante è la quantità di cibo che viene ingerita, ma anche la tipologia: è bene infatti prediligere alcuni alimenti ed evitare il consumo di altri. Con il giusto impegno, è possibile seguire una vera e propria dieta sgonfia pancia. Bisogna innanzitutto consumare con cautela cibi dall’elevato contenuto di fibre, come la verdura e i legumi. In particolare, tra le verdure, è opportuno ridurre i cavoli, i broccoli, i cavolfiori, le melanzane, i peperoni, le verze e lo scalogno. Meglio preferire un passato o anche procedere ad un’attenta cottura di queste verdure con aggiunta di bicarbonato. Per quanto riguarda i legumi, è consigliabile limitare quelli ricchi di zuccheri a catena corta come i fagioli borlotti e cannellini, i piselli e le lenticchie. Bisogna poi fare attenzione anche con le fave, i lupini e i ceci. Da non dimenticare che anche la frutta fa ingrassare, perchè estremamente ricca di zuccheri: meglio pertanto prediligere arance, ananas, mirtilli e frutti di bosco, da consumare preferibilmente lontano dai pasti, per evitare che fermentino. Per combattere il gonfiore, e allo stesso tempo osservare una sorta di dieta per gli addominali, la scelta migliore è proprio quella di impegnarsi a rispettare queste poche e semplici regole sull’alimentazione.